La mia amica Marilyn

Oggi avrebbe compiuto 90 anni. E avremmo festeggiato a caviale e champagne. Lei avrebbe sventolato il suo braccio guantato, dimenando i fianchi sexy sulle note di Frank Sinatra. E io sarei rimasta incantata a guardarla, cercando di rubarle qualche grammo di quella femminilità che non ho e non avrò mai. E avremmo riso. Tanto. Perchè con lei era impossibile tenere il broncio o, peggio, allevare la tristezza. Con lei erano scintille e paillettes, oro e luce, risate argentine e profumi. Anzi, profumo. Uno solo: Chanel n° 5, what else? Già. Oggi è il compleanno di Marilyn Monroe, la mia amica Marilyn. Alla quale mi sono ispirata per il mio romanzo La matematica delle bionde (poi in inglese con il titolo The Blonde Formula). Alla quale devo capitoli e giorni importanti. Intensi. Densi di gioia, allegria, tristezza, mal d’amore, lezioni di stile e sexytudine. Pieni di vita, insomma. Della sua e della mia.

Oggi riaprirò il mio romanzo. E rileggerò quella sua citazione che mi sono stampata in prima pagina e nel cuore: ” a volte, devo dimenticare ciò che desidero e ricordare ciò che merito”. Proprio così. E tu, MM, ti meriti una gran bella festa di compleanno. Ovunque tu sia. Perchè Norma Jean non c’è più, ma tu, MM, ci sei per sempre.