Tutte le nostre Odissee

Da dove veniamo? Quali e quante Odissee abbiamo affrontato e superato per essere qui, oggi? A rispondere alla domanda è la mostra ODISSEE, da poco inaugurata a TorinoPalazzo Madama.

Ai viaggi, come sapete, non dico mai di no. Ne ho fatto la ragione e la passione della mia vita, e vi ho dedicato libri, guide, manuali. Per questo ho subito voluto assistere al progetto curato da Guido Curto che ha raccolto sculture, reperti etnografici e archeologici, oreficerie e miniature, armi e armature, avori, libri antichi, strumenti scientifici e musicali, carte geografiche e tessuti per raccontare la storia delle migrazioni: le nostre. Perchè siamo tutti migranti e lo siamo ogni giorno.

La mostra si divide in dodici sezioni che raccontano il viaggio dell’uomo attraverso i secoli, dal lento processo di diffusione della specie umana sulla Terra all’esplorazione che emerge nei racconti dell’Odissea, dalla diaspora ebraica all’espansione dell’Impero Romano, dalle “invasioni” delle popolazioni germaniche e asiatiche, alla disgregazione dell’Impero Romano, e culmina con un omaggio alla migrazione odierna, rappresentata dall’opera di Michelangelo Pistoletto Love Difference , con il bacino del Mar Mediterraneo sullo sfondo di una bandiera immaginaria.

Immaginari come lo sono tutti i confini, terre di mezzo che ci fanno sognare e partire. La mia prossima meta? Scovatela nella mappa…

Potete trovare tutte le informazioni su ODISSEE sul sito di Palazzo Madama www.palazzomadamatorino.it. La mostra è aperta al pubblico fino al 19 febbraio.

Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00
CHIUSO IL MARTEDI’
La biglietteria chiude alle 17.00