La vita (stra)ordinaria dei Sussex
E vissero per sempre influencer e contenti. Potrebbe concludersi così la prima fiaba social della storia, quella che i tabloid hanno ironicamente ribattezzato Megxit, giocando sul nome di Meghan Markle e l’assonanza con la Brexit -l’ormai prossima fuoriuscita del Regno Unito dalla UE- ma che, in realtà, non rende il giusto merito all’altro protagonista della vicenda, ovvero Harry d’Inghilterra.
È lui, Henry Charles Albert David Mountbatten-Windsor noto come duca di Sussex, e sesto in linea di successione al trono di Inghilterra, il primo royal a dare le dimissioni da Buckingham Palace, a rinunciare al Sovereign Grant cioè lo stipendio della corona di circa 2, 3 milioni di euro annui, ma anche al titolo di Sua Altezza Reale.
Ottantaquattro anni fa Enrico VIII aveva abbandonato lo scettro, ma si era trattato, appunto, di una abdicazione da re -ha regnato dal 20 gennaio all’11 dicembre 1936.
Pochi mesi fa, Andrew, duca di York e secondogenito della regina, è stato dispensato dai suoi doveri istituzionali a causa del suo presunto coinvolgimento nell’inchiesta su Jeffrey Epstein per traffico di minori, ma non ha detto addio al titolo né al mantenimento.
Harry ha rivoluzionato per sempre il corso della tradizione dinastica inglese e lo ha fatto non con un comunicato ufficiale diramato da palazzo, ma con un post su Instagram lanciato dall’account ufficiale @sussexroyal che condivide con la moglie, fornendo così un chiaro indizio di quale potrebbe essere la loro principale occupazione. Quando è stato messo online nell’aprile 2019, l’account aveva sbaragliato tutti i record, raggiungendo un milione di followers in meno di sei ore; lo scorso 8 gennaio, con l’inaspettato annuncio delle dimissioni, ha totalizzato un milione e ottocentocinquanta mila likes e oggi conta oltre undici milioni di followers, più di quanti ne vanti l’account @kensingtonroyal di William e Kate alias i Cambridge. Numeri? No, soldi. Quelli che, secondo i royalist più noti, da Jonny Dymond della BBC a Joe Little di Majesty Magazine e Katie Nicholl di Vanity Fair, consentiranno ai duchi di Sussex di mantenere il proprio stile di vita deluxe e la propria indipendenza economica.
Secondo i social media guru di inzpire.me, ogni post di Harry, Meghan con o senza il piccolo Archie, potrebbe fruttare da un minimo di ventimila euro fino a centomila euro e più, in un mercato, quello dei contenuti sponsorizzati a suon di quattrini e veicolati dagli influencer che, nel 2020, varrà circa dieci miliardi di euro.
Del resto, gli esempi di personaggi pubblici che, grazie al fenomeno dell’influencing, campano a cinque stelle e fatturano cifre da capogiro non mancano, a cominciare proprio dai “colleghi” di Meghan Markle, ovvero attori e attrici di cinema e tv, ma anche popstar, modelle, sportivi…
La stessa Meghan, già star di Suits, la serie di Netflix che l’ha fatta conoscere al pubblico mondiale oltre che al principe dai capelli rossi, aveva tentato la remunerativa strada social con il suo blog The Tig (da Tignanello, il suo vino preferito). E oggi i due SussexRoyal potrebbero tornare a cavalcare l’onda del web. Infatti fervono gli aggiornamenti dell’omonimo sito https://sussexroyal.com/ con una veste grafica e un contenuto focalizzati sul personal branding.
Per ora sembrano volersi assestare nella loro nuova vita da comuni mortali, se così si può dire. Harry è volato in Canada, nella regione di British Columbia dove hanno stabilito la loro residenza principale, su un aereo di linea di British Airways ed è sbarcato come un hipster qualunque in jeans, cappello di lana e zaino sulle spalle, Meghan si è concessa una passeggiate a favore di paparazzi nel parco di Horth Hill Regional Park in leggins, felpa termica e berretto, portando baby Archie nel marsupio, i suoi due cani Oz il labrador e Guy il beagle al guinzaglio, e Doria Ragland, la madre di lei, è ospite fissa nella villa da quasi 13 milioni di dollari che hanno affittato, in attesa di acquistare la loro dimora definitiva che, secondo il tabloid The Sun, potrebbe essere una residenza di 640 metri quadrati fronte oceano da circa 32 milioni di euro su quattro piani, con sei camere da letto, cinque bagni e parco privato, nella zona esclusiva di Golden Miles a Vancouver.
Proprio Doria, secondo gli insiders, sarebbe stata la regista occulta della svolta commoner nonché la spiritual coach e la confidente della coppia. Al contrario, il padre di Meghan, ha puntato il dito contro la figlia definendola una capricciosa arrampicatrice che farebbe qualunque cosa per denaro, anche distruggere la monarchia inglese, sollevando il dubbio che il piano Megxit fosse già stato ordito ben prima delle nozze celebrate a Windsor il 19 maggio 2018.
I detrattori della Markle, infatti, hanno rilevato come l’attrice, che ha abitato e convissuto con Harry a Toronto ai tempi del fidanzamento, non abbia mai spedito in Inghilterra una parte consistente del proprio guardaroba che starebbe sfoggiando adesso nelle sue prime uscite in terra canadese, così come abbia già mosso i primi passi per tornare sotto i riflettori dello showbusiness, a cominciare dall’accordo con Disney per un incarico come doppiatrice.
Ted Sarandos, direttore di Netflix, avrebbe proposto alla coppia ex-royal di realizzare subito un documentario sulla storia della loro vita, come già avvenne con gli Obama e con il film Barry.
Sarebbe invece guerra tra le due signore dei talk show Oprah Winfrey e Ellen DeGeneres per accaparrarsi la prima intervista con i Sussex del Canada. La prima punta sull’amicizia con Doria, madre di Meghan, la seconda su quella diretta con l’ex star di Suits, nata anni fa al canile di Vancouver, ma entrambe dovranno attendere la primavera per avere una risposta, quando l’accordo stilato con The Queen e Buckhingham Palace sarà finalmente definitivo… Come il futuro senza corona di Harry e Meghan, ma non senza paparazzi: sul mercato del gossip, una foto della Sussex family vale fino un milione di dollari.
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