Quello che le donne dicono

“Grazie di averlo donato. È meraviglioso!” mi ha scritto oggi Elisabetta, una lettrice, a proposito di Quattro tazze di tempesta. E io ringrazio lei e  tutti coloro che a) stanno leggendo il mio romanzo b) si prendono il tempo di condividere con me i loro pensieri, i loro commenti, le loro gioie e non solo. In questi giorni, ho ripreso in mano la tastiera. Nel senso che ho cominciato a mettere nero su bianco le prime parole della prossima storia che voglio raccontarvi. Lo faccio da Gozo, lo scoglio sul quale vivo da ormai 3 anni. Da questa manciata di roccia e terra che è diventata casa mia, dove ospito volentieri quanti vogliono venirmi a trovare e scoprire l’isola con me e con www.goingozo.com

I personaggi, anzi le personagge -perchè parlerò ancora una volta di donne-sono arrivate. Sono entrate nelle stanze dei miei pensieri. E hanno iniziato a confidarsi. Spero lo facciate anche voi. Vi invito a raccontarmi di cosa parlano le donne quando si incontrano, ma soprattutto di cosa non parlano. Di quello che non dicono e invece vorrebbero. O di quello che dicono e invece non vorrebbero. Di voi.

Me lo fate questo regalo?