A casa Trump si mettono le tende

Come scrivevo nella puntata precedente di Casa Trump, ogni nuovo presidente ha il diritto di scegliere tende, mobili e tappeto del celeberrimo Oval Office alla Casa Bianca, l’ufficio-simbolo del potere made in Usa. Donald Trump -da qui in poi DT in questo blog- non ha perso tempo e ha subito dato disposizioni. Non appena Obama ha letteralmente tolto le tende, DT ha fatto installare pesanti tendaggi dorati -del resto l’oro è il colore preferito dal neo-eletto Mr. President.

Reuters/BBC

Sulle tende, un dettaglio soltanto apparentemente insignificante, si è giocata spesso la storia politica degli Usa, diventando il barometro dello stile del pensiero del primo cittadino a stelle e strisce.

John Fitzgerald Kennedy, ad esempio, volle tende grigie e tappeto blu, su consiglio della first lady Jackie, già regina incondizionata di immagine e decor; Nixon le volle bianche e luminosissime, George H. Bush “il vecchio” dorate, come già Ronald Reagan prima di lui e George W. Bush “il giovane” dopo. E d’oro rivestì l’ufficio più importante del mondo anche Hillary R. Clinton, preparandolo per il marito Bill.

Con Barack Obama, venne il tempo delle tende rosse. E non solo. Con lui, venne anche il tappeto decorate con le citazioni più famose di Martin Luther King.
Pete Souza
Di Martin Luther King venne anche il busto, al posto di quello più storico di Winston Churchill.
Donal Trump ha rimesso le cose a posto: ha richiamato in prima fila il primo ministro britannico (forse per inviare un messaggio di esplicita alleanza alla May) e ha messo in panchina l’eroe nero dei diritti civili (anche questo un messaggio alla sua nazione?).
Ha quindi fatto riarrotolare il tappeto di Obama e ha rispolverato quello giù calpestato da Ronald Reagan e George H. Bush, color crema e con decori dorati in stile neoclassico intorno allo stemma dell’aquila con la testa bianca.
Per ora, l’unico segno di continuità con il suo predecessore resta la scrivania, il famoso Resolute Desk che John F. Kennedy rese famigliare ai cittadini di tutto il pianeta, insieme al piccolo John Jr (1960-1999). Ci giocherà anche il decenne Barron Trump?