A corte non si fa festa
Una famiglia divisa da pandemia e incomprensioni, il ricordo di Lady D che crea nuovi imbarazzi e i biglietti d’auguri ancora da scrivere. La regina Elisabetta D’Inghilterra si prepara alle celebrazioni di fine anno più solitarie del suo regno. Una scelta precisa fatta per mostrare ai sudditi che stavolta il Natale sarà davvero diverso per tutti. Qui e su su Grazia in edicola vi racconto le ultime news sui Royals.
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Anche i Royals quest’anno non faranno festa. Il loro sarà un Natale in sfarzo e formato ridotto: meno teste coronate intorno al tavolo, meno spostamenti e visite ufficiali, più sobrietà. Lo ha decretato Queen Elizabeth dal castello di Windsor dove ha trovato rifugio dalla pandemia con il consorte Filippo sin dalla primavera, e dove i due hanno celebrato il loro 73esimo anniversario di matrimonio lo scorso 20 novembre. Tradizioni e divertimenti saranno “scaled down”, cioè ridimensionati, ha dichiarato perentoria la regina a staff, parenti e sudditi.
Così, per la prima volta dal 1988, il rodato e rigido protocollo del Royal Christmas potrebbe subire notevoli cambiamenti, a cominciare dalla location prescelta: non più Sandringham, nel Norfolk, ma Windsor, nel Berkshire? E chissà che cosa ne sarà degli attesissimi e preziosi 900 biglietti d’auguri vergati a mano dalla monarca (e siglati “Lillibet” per i familiari, “Elizabeth” per gli amici, “Elizabeth R” per le istituzioni), accanto alla foto della famiglia al completo che, al completo non sarà. Dal ritratto ufficiale, infatti, mancheranno i volti degli esuli d’America, ovvero Harry, Meghan e il piccolo Archie, che trascorreranno il loro primo Natale a Montecito, in California, ma anche quello di Beatrice di York, in dolce attesa del suo primo bebè, che, a quanto si vocifera, potrebbe essere maschio e potrebbe essere il primo baby royal ad avere il suo account ufficiale sul social made in China Tik Tok, secondo il royal watcher Omid Scobie.
Anche i duchi di Cambridge, William e Kate, potrebbero decidere di non raggiungere la regina per le festività. In questi mesi, la coppia ha limitato i suoi spostamenti tra Londra, dove i figli George, 7 anni, e Charlotte, 5, frequentano la Thomas School di Battersea (e poi c’è il piccolo Louis, 2), e la tenuta di Anmer Hall, nel Norfolk, uniformandosi alle misure imposte dal governo britannico che non consentono di riunire più di tre nuclei familiari sotto lo stesso tetto dal 23 al 27 dicembre. Sua Maestà sente enormemente la mancanza dei suoi bisnipoti, fanno sapere da corte, ma le linee guida tracciate dal Primo ministro a Downing Street valgono per tutti, eredi al trono inclusi.
A stringersi intorno alla regina, unico membro della Royal Family autorizzata a decorare la punta dell’albero natalizio, probabilmente saranno Charles e Camilla, ed Edward conte di Wessex con la moglie Sophie e i figli -tra cui Louise, la “preferita” di Sua Maestà. La quale sarà protagonista della nuova e già controversa biografia del giornalista Clive Irving, che ha scelto il titolo roboante e destinato a far discutere “The Last Queen: Elizabeth II’s Seventy Year Battle to Save the House of Windsor” ovvero L’ultima regina: settant’anni di battaglie per salvare la casata dei Windsor. Il libro, che sarà in vendita nelle librerie a partire dal prossimo 5 gennaio 2021, intende sostenere la tesi di un’istituzione ormai appannata e fragile, un regno letteralmente “fuori dal mondo” che potrebbe sbriciolarsi subito dopo la morte di Elizabeth II.
La storia della monarchia più chiacchierata di sempre del resto è tornata prepotentemente alla ribalta e alla memoria delle cronache con la serie di Netflix The Crown, adesso alla sua quarta e seguitissima stagione, che racconta la storia del regno d’Inghilterra dall’incoronazione di Elizabeth II ai giorni nostri o quasi.
Serie che, com’era prevedibile, ha (re)suscitato non pochi clamori e furori, dentro e fuori la cerchia reale, soprattutto negli episodi che rievocano e celebrano la figura della compianta Lady Diana, vittima – secondo la sceneggiatura di Peter Morgan – di se stessa, ma anche di un Carlo e Camilla uniti e amanti alla sue fragili spalle. E proprio Carlo e Camilla sono stati recentemente presi d’assalto dagli hater sui social al punto da essere costretti a sospendere momentaneamente il loro account ufficiale su Twitter.
William, da parte sua, ha pubblicamente accusato di parzialità la serie e si è detto contrario alla speculazione sulla vita e la morte di sua madre che il colosso americano di streaming a pagamento sta avanzando di puntata in puntata, nonostante Harry e la moglie Meghan Markle abbiano firmato proprio con Netflix un contratto plurimilionario per realizzare un docufilm sulla loro esperienza di royals in fuga, aprendo la via a un increscioso conflitto di interessi, in cui sarebbero (anche) i proventi di The Crown a finanziare la sua seconda vita americana senza titolo e corona.
I due fratelli, insomma, sembrano destinati a non trovar pace nemmeno con l’approssimarsi delle festività natalizie, nonostante i tentativi di Kate “The Wise”, Caterina la saggia, come già l’hanno ribattezzata i giornali inglesi, la prima a tendere la mano – seppur a distanza – al cognato Harry e soprattutto a Meghan, dopo che l’ex duchessa di Sussex ha perso il secondo figlio che portava in grembo per un aborto spontaneo, un trauma che ha voluto fortemente condividere sul quotidiano The New York Times. Negli ultimi mesi proprio Kate si è distinta nell’impegno benefico e nella ricerca a favore dell’infanzia e dei bambini da 0 a 5 anni a rischio sanitario e sociale, con un progetto e un sondaggio finanziati dalla Royal Foundation che ha interessato oltre 500 mila mamme. In un discorso pubblico, il più importante nella sua vita da aspirante regina, ha invocato infatti una maggiore cura e attenzione agli anni cruciali della crescita. «Ignorarli», ha detto, «significa fraintendere la loro importanza nel plasmare la società del futuro». Twittata e instagrammata sugli account ufficiali di palazzo, è apparsa a suo agio alla scrivania, in un’inedita veste professionale, differente da quella più consueta di moglie e soprattutto di madre modello per tante donne inglesi che di lei, oltre agli outfit, ammirano le tattiche educative basate sulla cosiddetta “sofa chat” o chiacchierata sul divano, in cui le piccole pesti reali vengono fatte accomodare per “discutere” le loro ultime marachelle e rimproverate senza che Kate o William alzino mai la voce.
E in molti adesso guardano a lei come al volto rassicurante di una monarchia che stenta a ritrovarsi a Natale, ma non solo. In attesa, forse, di un miracolo nel presepe dei Windsor.
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