Buon vino non mente

Buon vino non mente

Chi dice vino, dice donna. Continua la serie di incontri One to Wine con Le Donne del Vino. Questa volta, chiacchiero con Maria Vittoria Maculan, produttrice dell’omonina azienda.

Fin da bambina, ha sempre dichiarato che avrebbe fatto il lavoro del suo papà. Infatti, dopo il diploma scientifico, ha proseguito gli studi scegliendo la Facoltà di Agraria di Padova e il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche a Conegliano.

Entrata ufficialmente in azienda, ha iniziato ad affiancare il padre nel lavoro di enologo. Oggi, cura i vigneti e le lavorazioni in cantina, controlla la maturazione delle uve, le fermentazioni e l’affinamento dei vini. Membro della Commissione tecnica di degustazione dei vini DOC, visita spesso le più importanti cantine ed aree enologiche di tutta Europa.

Il primo sorso non si scorda mai? 

«E chi se lo ricorda? Il vino ha sempre fatto da sfondo alla mia vita. Però ricordo con precisione di aver assaggiato un goccio di Chateau d’Yquem del 1950 al 50esimo compleanno di mio padre».

Una splendida annata…

«Il 1985, il mio anno di nascita, anno di svolta per molte aziende vinicole. Per noi è stata la prima in cui venne prodotto Acininobili, il nostro vino dolce più importante».

…e una pessima…

«Il 2014, anno purtroppo enologicamente sfortunato. Dal punto di vista personale, però, è stato un anno felice perchè è nata la mia prima figlia».

Un calice di? 

«Fratta, il nostro taglio bordolese più importante».

Allontana da me questo calice… 

«Nessun vino non merita di essere assaggiato! Il giudizio eventualmente va dato dopo».

Galeotto fu il vino e chi lo bevve…

«Tante, troppe amicizie nate grazie al vino per poterne scegliere solo una, prime fra tutte quelle con i compagni di università, ma anche l’amore con mio marito è sbocciato in cantina, bevendo un bicchiere di vino».

In vino veritas?

«Affermazione che condivido pienamente: il vino ha il potere di togliere le inibizioni e allontanare  ogni imbarazzo e ci rende liberi di esprimerci senza costrizioni».

Le mille bollicine… -Champagne sì o no?

«Champagne sì, ma non solo… tante le bollicine che meritano di essere bevute al momento giusto. Oggi forse se ne bevono un po’ troppe a discapito di altri vini».

Chi dice vino dice donna?

«Chi dice vino dice tante cose, donne, uomini, famiglie, impegno, passione, dedizione…».

Via con il vino -il suo viaggio più bello tra le vigne

«Dalla Toscana, alla Francia fino alla California.. il più bello è quello ancora da fare, perché porterà nuovi stimoli e nuove sfide».