Finalmente l’alba

Ci siamo. E sono così emozionata che fatico a trattenere le lacrime; lacrime di emozione, tensione, gioia e timore. Perché lasciare andare un libro in cui hai messo tanto di te non è facile, e non lo è in un momento così delicato come questo post-lockdown che ha messo a dura prova tutti noi, in tanti modi. Così, affido le mie pagine ai vostri occhi e alle vostre mani, so che ne avranno buona cura. In questo nuovo romanzo La circonferenza dell’alba non troverete le vostre amate Dana e Tamara di Due sirene in un bicchiere, ma sono sicura che saprete affezionarvi a Giorgia, Petar, Giulia, Nic, Rosalba… e ai loro racconti, che assomigliano tanto ai nostri.

Ci ho messo, ne La circonferenza dell’alba, il mio amore per la vita -anche quando fa male, e l’amore per l’amore -oh, anche quello fa male però fa anche bene!, i miei vagabondaggi, i miei ricordi, le mie riflessioni.

Come sempre, non è una storia autobiografica e non sono in nessun personaggio, però c’è qualcosa di me in ognuno di loro e spero anche in ognuno di voi.

C’è un lago, c’è una villa, c’è un giardino. Ci sono una spiaggia, un molo, una barca. E poi ci sono decine di barattoli pieni di sassi e cristalli colorati. E un rito da compiere all’alba, quell’alba dove tutti noi ricominciamo da noi.

La copertina, infine, è una “cucchiaiata di sole”, perché di luce abbiamo bisogno, dopo il buio.  E quella luce la cercheremo, spero, insieme.

Qualche istruzione per l’uso: come sapete, causa Covid non possiamo ritrovarci di persona dentro qualche libreria, come abbiamo sempre fatto, ma con la casa editrice Feltrinelli abbiamo pensato a un evento social e mediatico esclusivo per voi. Segnatevi in agenda la data e l’orario: 24 giugno, ore 18.30. Tenetevi libere e io vi terrò informate!

Intanto, preparatevi a questo viaggio con me, un ritorno verso casa e verso quel che di noi c’è di più vero, di più resiliente e di più creativo. Perchè ci sono tanti luoghi dove andare, ma uno solo è quello in cui tornare.

Buona lettura