Il romanzo che fa bene
Anche la clausura forzata può fortunatamente regalare qualche sorpresa e qualche gioia. E quest’articolo lo ha fatto per svariati motivi: perchè racconta di me e del mio romanzo Due sirene nel bicchiere, perchè promuove la mia iniziativa benefica di raccolta fondi per l’ospedale di Legnano (Mi), perchè è stato pubblicato su La Prealpina, ovvero il quotidiano di Busto Arsizio e dintorni dove sono nata, infine perchè è frutto di un incontro fortuito -ma il caso esiste?- tra me e la collega giornalista che l’ha scitto.
Io e Veronica Deriu, infatti, ci siamo incontrate alla scorsa edizione della Bit di Milano, abbiamo chiacchierato -di viaggi!- e ci siamo promesse di risentirci.
Invece, a farsi sentire anzi leggere è stata lei. In questo strano tempo sospeso, ha letto il mio romanzo, le è piaciuto, e ha deciso di recensirlo. Per continuare a sognare…. nuove mete e perchè no anche un arcipelago, quello maltese, in cui ritrovare se stessi e la serenità, almeno con la fantasia.
Di seguito la sua recensione e un concorso speciale a cui potete tutti partecipare.
Ha vissuto e studiato a Busto Arsizio, Federica Brunini la scrittrice e autrice che ha fatto sognare l’Italia due estati fa con il suo Due sirene nel bicchiere. Edito da Feltrinelli, il romanzo regala leggerezza e anche qualche perla di filosofia sognando di essere al mare, nell’arcipelago di Malta. Al B&B delle Sirene Stanche non si arriva per caso. Non è in nessuna guida turistica né lo si prenota online o tramite un’agenzia di viaggio: bisogna scrivere una lettera e motivare la propria richiesta e poi attendere che una busta azzurra con il simbolo di una sirena giunga a confermare il soggiorno. Lo sanno bene Eva, Jonas, Olivia, Lisa e Lara, i cinque nuovi ospiti che approdano sull’isola per una vacanza detox che promette di rimettere in forma corpo e anima e di aiutarli a trovare le risposte che cercano. Ad accoglierli ci sono Dana, trent’anni e la voglia di migliorare la vita di tutti con un po’ di yoga, meditazione e i suoi centrifugati bio, e Tamara, pittrice di mezza età che ama il mare, il silenzio e la solitudine del suo atelier. Insieme gestiscono la locanda offrendo sessioni di yoga, arte, cucina, chiacchiere. Cosa succede quando il passato irrompe scardinando il presente? Da cosa e da chi si nasconde Tamara, tanto da non lasciare mai l’isola? E chi sono Eva-Vera, Jonas, Olivia, Lisa e Lara? Sono chi dichiarano di essere? Tra giornate di sole, avventure e una nottata drammatica che tiene tutti con il fiato sospeso, gli ospiti del B&B trasformeranno la loro vacanza in una tregua necessaria in cui riscoprire chi sono e chi vogliono diventare. Un arcipelago che i bustocchi e Varese hanno sognato e continuano a sognare con Federica Brunini. Sul sito www.federicabrunini.com è presente un podcast di meditazione delle sirene, realizzato per raccogliere fondi per l’ospedale di Legnano da destinare alla lotta contro il Covid-19. In questo momento c’è bisogno di serenità, momenti di felicità, leggerezza e bellezza: per questo nasce il contest letterario “Portaci a Malta” ideato da Malta Tourism Authority. Si tratta di una piccola sfida che l’ente lancia a tutti quelli che hanno visitato Malta e hanno voglia di mettersi in gioco scrivendo un breve testo in cui raccontare la propria esperienza sulle isole, cercando di mettere in risalto l’anima dell’arcipelago. Attraverso i propri canali social l’ente si rivolge a tutte quelle penne che vogliano raccontare Malta scrivendo un breve testo in cui raccontare la propria esperienza sulle isole, cercando di mettere in risalto l’anima dell’arcipelago, scrivendo un breve testo della lunghezza massima di 1800 battute spazi inclusi (una cartella Word). Il contest è aperto a tutti, e i testi in italiano possono essere spediti entro le 12 del 29 marzo a info@visitmalta.it. E come scrive Brunini, citando Goethe “Se non si è mai stati, se pure per qualche momento, tutt’intorno circondati dal mare, non si può avere il concetto giusto del mondo”.
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