Il viaggio più bello

Un anno fa cominciava il viaggio straordinario di Quattro tazze di tempesta. Perchè ogni libro, quando va in stampa e più ancora quando va in libreria, è una creatura autonoma che cammina sulle sue gambe di carta e fa percorsi che il suo autore -in questo caso io, la sua autrice-nemmeno si immagina. Grazie al romanzo e alle sue protagoniste, ho conosciuto decine di persone che altrimenti non avrei mai incontrato: volti, voci, storie, mani, pensieri, doni, latitudini. Quattro tazze di tempesta mi ha portato là dove non avrei mai immaginato, dal Nord al Sud dell’Italia, dai luoghi dove sono nata e cresciuta a quelli che mai avrei pensato di visitare. Soprattutto mi ha portato persone che adesso posso chiamare amiche. E oggi che sono alle prese con il mio nuovo romanzo -non vi svelo nulla, tutto è ancora segreto…anche per me, dal momento che i miei personaggi vanno e vengono nella mia testa, e ancora non li ho inquadrati bene-sono tutte ben presenti nella mia memoria. Oggi so per chi sto scrivendo. Per tutte e tutti voi che mi avete letto e mi avete sostenuto, per tutte e tutti voi che avete fatto il tifo, che avete macinato chilometri per incontrarmi, che avete portato con voi la vostra copia del libro perchè la autografassi, per voi che avete bevuto tante tazze di tè con me, d’estate e di inverno, per tutte e tutti voi che siete venuti fino a Gozo a salutarmi. Il prossimo libro sarà un’altra avventura, questo ve lo posso assicurare. Magari vi piacerà di più, magari non lo leggerete affatto. Non importa. Quello che conta è che ci siamo “toccati” l’anima, grazie a un pugno di parole su un foglio di carta. È tutta lì la magia, in quel momento in cui siamo insieme anche se non lo siamo. Dentro un libro.

Buona lettura e buona Pasquetta