La doppia vita di Meghan
“Bene o male, purchè se ne parli”, sosteneva Oscar Wilde in tempi di gossip non sospetto. E chissà che non sia proprio questo il motto a cui si ispireranno Harry, Meghan e tutti i Royals nelle settimane prossime e venture, che si annunciano bollenti, turbolente e belligeranti.
Da un lato o meglio su un fronte, infatti, c’è Lady Colin Campbell, firma storica del gossip di palazzo con i suoi oltre 70 anni di età e di onorato servizio socialite, già autrice di scoop e del best seller Diana in Private (1992), incentrato sulla figura di Lady D, ma anche volto noto della tv britannica. Il 25 giugno, con la collaborazione dei figli Michael e Dimitri, darà alle stampe Meghan and Harry: the Real Story, in cui minaccia di rivelare il vero volto della Markle, scatenando quella che i sudditi inglesi hanno già ribattezzato “la guerra delle biografie”.
Dall’altro, ci sono i più giovani royal watchers Omid Scobie e Carolyn Durand. A loro e a nessun altro, Harry e Meghan avrebbero affidato le proprie memorie prima di lasciare definitivamente il Regno Unito e i loro doveri reali lo scorso 31 marzo 2020. Non a caso, infatti, il memoir di 320 pagine -ufficialmente non autorizzato ma opportunamente pilotato e già in odore di Netflix- s’intitola Finding Freedom, ovvero “in cerca della libertà” e sarà pubblicato a partire dal prossimo 11 agosto.
Secondo i suoi autori e in particolare Omid Scobie, supporter e intimo amico degli ex duchi di Sussex nonché di quel Markus Anderson che li fece incontrare per la prima volta -dopo aver quest’ultimo frequentato e flirtato con la Markle-il libro fornirà l’unica versione possibile della storia, e cioè quella raccontata direttamente dai due ex Royals ormai esuli a Los Angeles, in una magione che, si vocifera, costerebbe oltre undici milioni di euro, nel quartiere iper esclusivo di Pacific Palisades, tra le residenze a cinque stelle di Tom Hanks e Ben Affleck.
Un paradiso agognato e meritato, dopo le angherie e la pressione psicologica imposta dal protocollo di Buckingham Palace, al quale la Markle non avrebbe saputo adeguarsi dopo le nozze al castello di Windsor e al quale lo stesso Harry si è sempre dichiarato renitente, nonostante i nobili natali.
A sentire invece Lady Colin Campbell, le cose starebbero diversamente. Non solo Meghan non avrebbe mai né tentato né voluto adeguarsi alle regole di corte, ma sarebbe stata intenzionata da subito a manipolare “Harry il patetico” e a farne un accessorio necessario alla sua prossima scalata politica, quella cioè che la potrebbe portare addirittura alla Casa Bianca.
La sua amicizia con Michel Obama, del resto, è nota, così come le sue opinioni politiche anti-Trump e i suoi forti appoggi nell’elite d’oltreoceano: dalla sua, la Markle avrebbe l’appoggio dello star system hollywoodiano -con l’amico George Clooney in testa-, ma anche di opinion leader come Oprah Winfrey e di politici potenti e iconici quale, ad esempio, il primo ministro canadese Justin Trudeau.
Insomma, secondo la Campbell, la cenerentola americana d’origini afro aveva calcolato tutto: il matrimonio in mondovisione, la prima maternità centellinata e spoilerata a puntate come una serie tv, il trasferimento negli Stati Uniti, lontana dalle occhiate di disapprovazione di Sua Maestà la regina Elisabetta. La quale, pare, non sia stata ancora ufficialmente informata che starebbe diventando bisnonna per l’ennesima volta: l’ex attrice di Suits ed ex duchessa di Sussex, infatti, sarebbe incinta di una bambina e intenderebbe annunciare il lieto evento alla stampa e quindi pubblicamente, senza dare prima notizia alla Royal Family come invece vorrebbe il marito Harry e, in fondo, l’etichetta di cortesia famigliare.
Meghan vittima o carnefice? Scaltra o risoluta? Egoista o soltanto sicura di sé? Ai posteri e ai biografi l’ardua sentenza.
Seguimi