La giusta distanza

Da oggi si riparte. Dicono tutti così. Ma a me non convince del tutto questa ripartenza: ripartire da dove? Da cosa? Soprattutto, verso cosa? In questi due mesi di “sospensione”, nelle tante ore trascorse a fissare il soffitto o la stessa finestra, sono state tante le possibilità di riflettere e meditare: su di me, innanzitutto, sulle mie relazioni affettive, sulle tappe del mio percorso, sui miei desideri, i miei sogni, i miei incubi e le mie paure. È stato un po’ come guardarsi allo specchio, ma per un tempo infinito e indefinito, a tratti benevolo e a tratti crudele. Perché è quando ti guardi davvero da vicino, che vedi tutti i tuoi pregi e i tuoi difetti, le tue rughe, le tue cicatrici, e quei centimetri di te a cui non rinunceresti mai.

Così, ho capito una cosa: che cambiare non significa necessariamente buttare tutto all’aria, distruggere o denigrare tutto ciò che si è costruito finora, fare piazza pulita e tirare una riga.

No, cambiare significa anche saper selezionare e tenere ciò che è stato ed è importante, amare ciò siamo stati anche quando non ci siamo amati, onorare anche quelle piccole e grandi parti di noi che non ci piacciono, ma sono nostre. Insomma, a volte cambiare significa mettere una virgola, e non un punto e a capo. 

Per questo oggi non so se voglio ripartire, forse voglio solo continuare. Aggiungere un’altra alba alla sequela di quelle che mi e ci precedono. Non possiamo tornare indietro al nove marzo 2020. Non avrebbe senso farlo. Perché, da allora, è cambiato molto fuori di noi ma è cambiato tanto, tantissimo, anche e soprattutto dentro. E dentro non esistono i prima e i dopo. Dentro, c’è solo dentro. Perché noi siamo in ogni istante la somma di tutto.

E di questo -e altro- racconterò nel nuovo romanzo che sarà pubblicato il prossimo 18 giugno. Sì, tra meno di un mese, care sirene, ci ritroveremo in libreria e non vi nascondo che non vedo l’ora!

Perché? Perchè mi mancate tantissimo.

Nei prossimi giorni, vi darò i dettagli: titolo, modalità e date delle prenotazioni e delle presentazioni. Vi racconterò perchè l’ho scritto. O forse lascerò che siate voi a dirmelo. E metteremo insieme una virgola in questo nostro, straordinario, dialogo.

Intanto, vi invito a partecipare alla prossima diretta gratuita Facebook e Instagram di mercoledì 20 maggio, ore 21:00, con Tyler Micocci. Collegatevi sulla pagina FB o all’account IG per seguirci. Il tema? Come salvaguardare la vicinanza emotiva nel distanziamento sociale. Che poi significa anche proteggere ciò che ci appartiene e ciò che per noi conta, quando ci confrontiamo con le aspettative dell’altro.

Da molti anni ormai mi occupo di yoga, spiritualità e crescita personale,  soprattutto al femminile e con un focus specifico sull’autostima e su quei percorsi di autovalorizzazione o, per dirla all’Inglese self-worthing, che significa riappropriarsi del proprio diritto a esistere, essere e amarci come siamo per realizzare i nostri obiettivi esistenziali.

Sono pronta a dare una mano a chi potesse avere bisogno di un confronto, di un aiuto, di un momento in cui fare un bilancio o tracciare una nuova rotta, o soltanto di condividere un’esperienza difficile da metabolizzare o classificare. Qualora ne sentiate la necessità -o qualcuno intorno a voi possa trarne beneficio soprattutto in questo momento di smarrimento collettivo-, sono qui: la tecnologia per fortuna ci viene in aiuto, e basta un incontro online per compiere un altro passo.