Le (belle) sorprese di Emirati e Oman
Ci sono luoghi che non cambiano mai e altri che cambiano sempre. Gli Emirati Arabi sono senz’altro tra questi ultimi: inarrestabili, sempre in progress o in transition, mai fermi. Ogni volta che passo da Dubai -lo confesso, è il mio stop over preferito quando volo da e verso Est-sono felice come una bambina la mattina di Natale… perchè so che troverò tante sorprese ad aspettarmi: le più strane, magari anche pacchiane, ma letteralmente sorprendenti. Per questo amo Dubai e suo il vicino di casa anzi di sabbia, Abu Dhabi. Perchè lì non mi annoio mai e trovo sempre qualcosa di nuovo da visitare, acquistare e sperimentare.
A Dubai, per esempio, non manco mai di fare tappa nel Dubai Mall, il più grande centro commerciale del mondo, di fare un salto sotto il Burj Khalifa per lo spettacolo di luci, musica e fontane, ma anche di passare a “salutare” la vela dell’hotel Burj Al Arab e la spiaggia adiacente fino ad allungarmi nel deserto con gli amici, per un mini rally e una cena sotto le stelle, o, ancora, la visita alla riserva dei fenicotteri di Ras Al Khoro all’acquario all’interno dell’Atlantis The Palm, l’iconico resort deluxe su Palm Island, la più grande isola artificiale del mondo! E poi c’è il souq, raggiungibile a brodo dei dhow tradizionali. Turistico? Certo. Ma unico. Soltanto qui trovo lo zafferano migliore, quello iraniano, di cui faccio scorta per preparare il tipico risotto giallo milanese, e le mie spezie preferite. Infine, c’è Al Ain: patrimonio Unesco di fortezze, palmeti, musei e gallerie d’arte.
Ad Abu Dhabi, invece, nonostante ormai l’abbia visitata tante volte, torno sempre ad ammirare i marmi bianchi e gli intarsi della mega moschea di Sheikh Zayed e il Palazzo Al Husn, prima di incamminarmi verso la Corniche e Saadiyat Island con l’Heritage Village. Se posso, ad Abu Dhabi mi concedo anche un tè a cinque stelle, tra le imponenti pareti rosa antico dell’Emirates Palace.
E poi riprendo il viaggio, destinazione Oman, terra per me magica per più di un motivo: perchè qui, nel sultanato, ho partecipato ad alcune tra le più belle escursioni in jeep con le amiche tra le montagne, i wadi e le vallate di questa terra, perchè adoro la cucina e i piatti locali, perchè il souq mi regala sempre souvenir irresistibili e soprattutto perchè, in Oman, torno a credere alle fiabe. Sotto la mezzaluna, le notti omanite sono ancora quelle di un tempo affascinante, tra tappeti, storie, musica, tè alla menta in teiere d’argento, dolci al miele e chicchi di melograno. Il sultanato, è vero, ha abbracciato il presente e si è proiettato nel futuro, ma non ha rinunciato al suo prezioso passato.
Insomma, gli Emirati Arabi sono la meta perfetta per chi è in cerca di evasione e divertimento, senza rinunciare a comfort, lusso e hi-tech. Tra i Tour Operator che propongono la destinazione, io consiglio gli itinerari di Guinness Travel, e in particolare il Gran tour Oman & Emirati Arabi, il Grand tour Emirati Arabi prestige e il più breve ma non meno entusiasmante Dubai & Abu Dhabi.
I periodi migliori? L’autunno che sta arrivando, le settimane pre-natalizie, la prossima primavera. E in qualunque momento dell’anno abbiate voglia di sentirvi bambini.
Seguimi