Toscana sulla pelle

Ogni volta che transito dalla Toscana, non posso fare a meno di portarmi via un pezzo della sua…pelle. Lo confesso, alla pelletteria made in Tuscany non resisto. Se poi è realizzata a mano nella “mia” Lucca, la città dove sono nati i miei avi, lo shopping è garantito: borse, zaini, cartelle, portafogli, diari morbidi e caldi a cui affidare le mie parole. E quando non posso scatenarmi nei negozi o nelle botteghe dentro le mura o in qualche qualche borgo, compro online su Commergo, l’ecommerce che dal 2016 propone prodotti realizzati in Toscana, nel rispetto della tradizione della produzione pellettiera dal Medioevo fino a oggi.

Lo faccio per me -ormai ne ho una collezione!-ma soprattutto per gli amici sparsi per il mondo, quelli che mi chiedono di mandargli o portargli un po’ di Italia. E lì, mi sbizzarrisco tra Natalie e Hanna, i miei modelli di borsette da donna preferite, ma anche Windsor, il borsone da viaggio un po’ retro che fa subito nostalgia, o uno dei tanti zaini in pelle colorati in cui buttare tutto o forse niente, soltanto un po’ d’anima nomade e di voglia di partire.

E poi c’è lei, la borsa da medico in cui personalmente infilo tutto -tranne le medicine!. Sta lì in un angolo della cabina armadio, a straripare di sciarpe, calze, nastri e ricordarmi che c’è una borsa per ogni cosa e che la borsa è spesso la nostra vita, il contenitore che raccoglie tutto di noi e ci rivela all’istante agli occhi dell’altro. Così, al prossimo giro in rete, state certi che mi regalerò una nuova cartella porta computer!