Un tè con me

Libri e tè: il relax, per me, è tutto lì. Soprattutto quando fuori piove. Della mia passione per il tè, sapete -e ne avete letto in Quattro tazze di tempesta (a proposito, state cucinando le nostre Ricet-tè?), e in Effetto Jane Austen adesso in libreria. I libri li scrivo, ma soprattutto li leggo. L’ho sempre fatto, fin da bambina sono stati la mia compagnia, la mia ancora di salvezza, i miei strumenti di crescita. Vi ricordate qual è stato il primo libro che avete letto? Io ricordo benissimo il momento in cui mia madre mi ha regalato una copia di Pattini d’argento della scrittrice olandese Mapy Mapes Dodge, la storia di una famiglia che, nonostante le difficoltà economiche, si riscatta grazie ai legami famigliari, all’amore e alla solidarietàOggi diremmo empatia, ovvero la capacità di porsi in maniera immediata nello stato d’animo o nella situazione di un’altra persona, per comprenderne punti di vista, pensieri, sentimenti, emozioni.

Non so pensare a un antidoto più potente di questi tempi complessi e anche spaventosi. perché sì fanno paura. E non so pensare a nessun’altro strumento che non sia la lettura per attraversarli. Non per fuggire, ma per creare un’alternativa e la possibilità, dentro di noi, di coltivare i buoni pensieri e le buone azioni. Di entrare in contatto, cioè, con la nostra personalissima “resistenza”. Cosa ci rende noi, a cosa non possiamo e non vogliamo arrenderci? Cosa vogliamo salvare di noi per condividerlo con l’altro, con la nostra famiglia, i nostri fratelli, i mariti, i figli, gli amici?

A ogni presentazione incontro tanti di voi, ed è bello il tempo che passiamo insieme. Lo è quando ci scambiamo riflessioni, sentimenti, ansie, gioie. Lo è quando ci “incontriamo” con il cuore e riconosciamo che lì sta il motore di tutto. Infatti, lasciate che vi ringrazi: a oggi, ho fatto quasi venti presentazioni in pubblico di Effetto Jane Austen, senza contare le radio, la tv e le interviste alla stampa. E ogni volta ho fatto tesoro delle vostre parole, dei vostri racconti, del vostro affetto. Grazie.

Mercoledì 29 ottobre sarò a Cisliano (Mi), poi a Sassuolo (Mo), a Varese, a Mortara (Pv), a Matera… E di nuovo a Milano a dicembre e in altre città, per festeggiare il duecentocinquantesimo compleanno della scrittrice di Orgoglio e PregiudizioPer festeggiare Effetto Jane Austen, certo. Ma soprattutto per festeggiare noi. 

A prestissimo

Un tè con me

Libri e tè: il relax, per me, è tutto lì. Soprattutto quando fuori piove. Della mia passione per il tè, sapete -e ne avete letto in Quattro tazze di tempesta (a proposito, state cucinando le nostre Ricet-tè?), e in Effetto Jane Austen adesso in libreria. I libri li scrivo, ma soprattutto li leggo. L’ho sempre fatto, fin da bambina sono stati la mia compagnia, la mia ancora di salvezza, i miei strumenti di crescita. Vi ricordate qual è stato il primo libro che avete letto? Io ricordo benissimo il momento in cui mia madre mi ha regalato una copia di Pattini d’argento della scrittrice olandese Mapy Mapes Dodge, la storia di una famiglia che, nonostante le difficoltà economiche, si riscatta grazie ai legami famigliari, all’amore e alla solidarietàOggi diremmo empatia, ovvero la capacità di porsi in maniera immediata nello stato d’animo o nella situazione di un’altra persona, per comprenderne punti di vista, pensieri, sentimenti, emozioni.

Non so pensare a un antidoto più potente di questi tempi complessi e anche spaventosi. perché sì fanno paura. E non so pensare a nessun’altro strumento che non sia la lettura per attraversarli. Non per fuggire, ma per creare un’alternativa e la possibilità, dentro di noi, di coltivare i buoni pensieri e le buone azioni. Di entrare in contatto, cioè, con la nostra personalissima “resistenza”. Cosa ci rende noi, a cosa non possiamo e non vogliamo arrenderci? Cosa vogliamo salvare di noi per condividerlo con l’altro, con la nostra famiglia, i nostri fratelli, i mariti, i figli, gli amici?

A ogni presentazione incontro tanti di voi, ed è bello il tempo che passiamo insieme. Lo è quando ci scambiamo riflessioni, sentimenti, ansie, gioie. Lo è quando ci “incontriamo” con il cuore e riconosciamo che lì sta il motore di tutto. Infatti, lasciate che vi ringrazi: a oggi, ho fatto quasi venti presentazioni in pubblico di Effetto Jane Austen, senza contare le radio, la tv e le interviste alla stampa. E ogni volta ho fatto tesoro delle vostre parole, dei vostri racconti, del vostro affetto. Grazie.

Mercoledì 29 ottobre sarò a Cisliano (Mi), poi a Sassuolo (Mo), a Varese, a Mortara (Pv), a Matera… E di nuovo a Milano a dicembre e in altre città, per festeggiare il duecentocinquantesimo compleanno della scrittrice di Orgoglio e PregiudizioPer festeggiare Effetto Jane Austen, certo. Ma soprattutto per festeggiare noi. 

A prestissimo