La luce dentro
Sono state settimane difficili, queste ultime. E non potevano che essere così. Giornate vuote di attività che erano la mia e la nostra vita, e piene di ansia, incertezza, limitazioni. E di spazi diversi da abitare dentro e fuori di noi. Come già vi ho scritto nella mia ultima newsletter, l’impossibilità di viaggiare e di svolgere il lavoro di travel writer che faccio da più di vent’anni mi sconvolge e non poco. L’altro giorno riguardavo alcune foto di Inge Morath. Ce n’era una di New York, della celebre 5th Avenue in cui tante volte ho corso, camminato, passeggiato. E mi ha preso la nostalgia. Rivedrò mai NY? E quando? E come sarà? Lo stesso mi è accaduto guardando Emily in Paris su Netflix: quanto mi manca la Tour Eiffel o meglio l’idea che sia sempre lì e io possa andarla a trovare in ogni momento? Non sono i luoghi in sé, infatti, che mi mancano ma la mia possibilità di esplorarli, di essere me altrove. Di essere quella che sono sempre stata. Perché questo sta facendo il virus, in ognuno di noi: traccia una riga tra quello che siamo stati e quelli che forse saremo -ma non sappiamo quando, né come. E su quella riga sbandiamo. Non ci vogliamo stare, la vogliamo soltanto cancellare. O no?
Come state voi? Lo chiedo a voi innanzitutto e lo chiederò ai personaggi, per lo più donne, che intervisterò ogni mercoledì alle 17:30 a partire dal 4 novembre nella mia diretta SereniTè: un sorso di serenità e una tazza di tè, su Instagram e Facebook.
Ogni mercoledì alle 17:30 in punto sarò con voi per ricordarci che non siamo solo ansia e virus. Siamo molto altro: le nostre emozioni, le nostre scoperte, le nostre azioni. Siamo anche le nostre paure, ma siamo anche la nostra forza.
Io stessa, dopo aver pianto su NY e i viaggi che mi mancano, ho ritrovato la serenità grazie a una di voi, una lettrice di #duesireneinunbicchiere che è diventata un’amica speciale. Ed è venuta a trovarmi, anzi a consolarmi, con un sasso luccicante in un barattolo e una striscia di stelle luminose che mi ha buttato al collo: perché, mi ha detto citando le mie parole ne #lacirconferenzadellalba, “non si può stare dove non si luccica”.
Grazie Cristiana per avermelo ricordato. Più le giornate sono buie, più dobbiamo tenere accesa la nostra luce dentro. Quella che nessun coprifuoco può spegnere. Per questo spero di vedervi mercoledì 4 novembre alle 17:30 sui social: per accendere insieme le nostre luci. E illuminare questo mese di novembre.
PS Seguirmi e intervenire durante la diretta di SereniTè: un sorso di serenità e una tazza di tè è semplicissimo: su Instagram, cercate il mio profilo federicabrunini; su Facebook, aprite la mia pagina federicabruniniblog.
A prestissimo, per un tè insieme in tutta serenità. Anzi, sereniTè.
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